Virus innaturali

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Come ti creo un virus e distruggo la razza umana

Il parallelismo tra la vita virtuale e la vita reale è qualcosa che rende i computer più vicini alla gente. Si possono ammalare contraendo un virus, che altro non è che un programma impazzito che si riproduce e fa fare al computer cose che il suo proprietario non vorrebbe e che -spesso- nemmeno immagina.

In un post di qualche giorno fa mi chiedevo il perché di questa attività e che cosa succederebbe se, d'un tratto, non ci fossero più virus. La risposta più veloce e semplice alla domanda è -probabilmente- che non si venderebbero più antivirus.

Lasciamo perdere l'informatica

Ma lasciamo stare -per un attimo- l'informatica. Un computer con un virus, alla fine, non è un dramma. Si formatta e si reinstalla il sistema. Al massimo ci rimetto un po' di tempo e le informazioni che non ho salvato.

Ecco una domanda: che cosa potrebbe succedere se una casa farmaceutica assoldasse dei ricercatori con pochi scrupoli e, allo scopo di migliorare il proprio giro d'affari, creasse una malattia di poco conto per la quale -magari- ha già pronto il vaccino? E se il diavolo ci mettesse la coda?

Riporto, integralmente, una notizia battuta stamani (13/05/2009 alle 09:54) dall'agenzia giornalistica ANSA: ROMA, 13 MAG - Il virus della nuova influenza potrebbe essere nato in un laboratorio per errore umano. Lo sostiene il ricercatore australiano Adrian Gibbs.

Una notizia così clamorosa che in poco tempo ha fatto il giro della rete. E' proprio vero: la vita è un film... Peccato -però- che, alla fine, non vincono mai i buoni...