Manifesti estivi

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L'attività amministrativa in estate: i manifesti

Sembrava quasi che, alla fine del primo decennio del ventunesimo secolo, il ricorso al manifesto murale fosse un retaggio del passato e prossimo allo scomparire. Forse altrove: ma a Casarano il manifesto murale continua a rappresentare un sicuro sistema di comunicazione con i cittadini. Sperando che questi possano leggerlo e... comprenderlo per bene!

Mentre il sito internet del comune non ne fa menzione, tra le strade della cittadina compare un manifesto stampato su carta blu, a mano, in tipografia e -probabilmente- senza ausilio alcuno di mezzi elettronici. Privo di qualsiasi indicazione temporale, invita (o, sarebbe meglio dire, obbliga) i contribuenti a versare non già alla società preposta per la riscossione -la IPE S.r.l., con la quale il comune avrebbe risolto il contratto- ma sui conti correnti postali intestati al Comune di Casarano.

Vox populi...

Avevo già effettuato il pagamento di quanto dovuto con debito anticipo, per me e per alcuni familiari, usando i bollettini ricevuti per posta dalla società. Sono stata informata del manifesto informativo da una telefonata concitata: dall'altro capo del filo, qualcuno diceva che abbiamo pagato prima ed abbiamo pagato alla società sbagliata... In piazza la gente dice che dobbiamo pagare di nuovo...

Beh, come spesso accade la voce del popolo non è quella di Dio e non vale la pena darci ascolto; tuttavia la cosa merita una spiegazione.

Dopo essermi recata in piazza ed aver letto attentamente il laconico manifesto (mi chiedo perché non lo abbiano affisso in posta o nelle immediate vicinanze degli uffici dove la gente va a pagare...), mi sono recata in comune; una gentile impiegata mi ha informato che tutti i pagamenti futuri dovranno essere effettuati direttamente sui conti correnti postali del Comune e non più alla società. Vana era la preoccupazione della gente: i pagamenti effettuati usando i bollettini ricevuti per posta dalla IPE sono validi ma è necessario conservarne la ricevuta da esibire in caso venga richiesta.

Stando così le cose, non sembrerebbero esserci problemi.

Tuttavia, esiste anche un sito...

Ma, nel ventunesimo secolo, esiste Internet ed esiste anche il sito del comune, dove non compare nessuna notizia in merito! Anzi, una ricerca mirata fatta con il principe dei motori di ricerca, dedicata ad IPE sul sito del comune restituisce solo vecchi documenti ed una pagina con il simpatico titolo di Orinanze e comunicazioni! Ma noi lo sappiamo che ai nostri amministratori piace scherzare...

A proposito: i parcometri...

A proposito di manifesti e di internet. Un manifesto, recante la data di sabato primo agosto ma in vigore dal 3 del mese, avvisa la cittadinanza che, a partire da tale data potrà (ma sarebbe stato meglio scrivere dovrà... non capisco perché si ostinino a sbagliare verbo) usare i nuovi parcometri per il pagamento del posteggio della propria vettura.

Anche di questa notizia non esiste traccia sul sito: la estendo io, quindi, ai navigatori di Internet che non hanno la fortuna di navigare le vie -dissestate- della mia cittadina per leggerne i manifesti, sperando di fare loro cosa gradita.