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1) Delusioni salentine (uno) |
Scritto il 04/10/2009 (14:47), pubblicato in Società. Una visita al Parco Archeologico di AlezioErano mesi che notavamo quell'indicazione, posta sulla strada che porta a Gallipoli. Un cartello stradale come tanti, ma di quelli che indicano un sito archeologico degno di considerazione: il Parco Archeologico di Alezio. Alezio è una antichissima città messapica; il suo arcaico nome era Alexias ed il luogo scelto per la sua edificazione era strategico: gli antichi messapi avevano costruito la città su una piccola altura del terreno che permetteva loro di controllare l'intero circondario. |
2) Delusioni Salentine (due) |
Scritto il 04/10/2009 (15:00), pubblicato in Società. Il parco archeologico di ParabitaParabita è una cittadina del basso Salento a pochi passi da Gallipoli; sorge sulle prime propaggini delle serre, dominata dalla collina di Sant'Eleuterio, che con i suoi 200 metri è la più alta collina del Salento. Parabita affonda le sue radici in un'antica città messapica ormai scomparsa: Bavota. Fu distrutta dalle incursioni dei saraceni verso l'800 d.C. ed i profughi fuggirono per rifugiarsi nei casali vicini. Alcuni preferirono insediarsi sulla serra dove crearono un nuovo insediamento, vicino a Bavota: Para Bavota o, come fu trasformato in seguito il nome, Parabita. |
3) Un calore incredibile... |
Scritto il 24/07/2007 (06:50), pubblicato in Ambiente. Prima non era così...Ricordo le tante estati passate in sella al motorino. Era piacevole, nei mesi più caldi dell'anno e, prevalentemente, luglio o agosto, trovare quelle giornate talmente calde da sentire sulla pelle quell'afa che ti portava a far tappa su una spiaggia qualsiasi per un rinfresco. Accadeva, tutto sommato, di rado. Erano più frequenti, anche in piena estate, quelle giornate di fresca tramontana o, se si era proprio sfortunati, gli incredibili acquazzoni che ti sorprendevano quando meno te li aspettavi. Era la normalità. Era anche normale dormire con le finestre chiuse in estate, magari sotto un leggero lenzuolino di cotone... E senza climatizzatori: ancora non esistevano! |
4) Poggiardo e la cultura |
Scritto il 06/11/2010 (15:00), pubblicato in Arte e cultura. Poggiardo: un centro salentino da imitareNel Salento, in provincia di Lecce, esiste un paese, Poggiardo, - che con la frazione di Vaste conta poco più di 6000 abitanti – che rappresenta, dal punto di vista culturale e della tutela del territorio, un esempio da imitare nella salvaguardia dell'ambiente, delle tradizioni e della cultura. |
5) Ugento ed i Messapi |
Scritto il 25/04/2007 (22:10), pubblicato in Arte e cultura. Alla scoperta di un'antica civiltàSi è tenuto oggi, presso la sede di Japigia -che ha ospitato l'evento-, l'incontro con il Dr. Paolo Schiavano, archeologo dello Studio di Consulenza archeologica di Ugento. Ugento è una città antichissima. Negli ultimi anni è cresciuta molto e la nuova area urbana coincide, per oltre tre quarti, con quella dell'antica città messapica. In una situazione simile -spiega il Dr. Schiavano- ogni lavoro urbano, dal rifacimento delle opere di urbanizzazione alla costruzione di un nuovo edificio, fa tornare alla luce vestigia di un passato che solo da pochi anni desta l'interesse degli studiosi e dei salentini. |
6) Archeologia... Edile! |
Scritto il 27/02/2010 (20:42), pubblicato in Arte e cultura. Il salento e la sua antica storiaCosimo De Giorgi, un illustre studioso salentino, amava definire il Salento un immenso parco archeologico. Le popolazioni che, nei secoli, si sono succedute ad abitare questo lembo di terra italiana hanno lasciato, ognuna, tracce indelebili della loro presenza. Questo era vero al tempo del De Giorgi e -per fortuna- è vero ancora oggi. Succede che, durante i lavori di scavo per la costruzione di una strada o di infrastrutture cittadine, o durante i lavori in un cantiere edile vengano alla luce, in maniera spesso inaspettata, le vestigia di popoli antichi. |
7) Nuovo Museo di Ugento |
Scritto il 03/07/2011 (18:10), pubblicato in Arte e cultura. Inaugurato il 27 Luglio il nuovo museo archeologicoDopo una lunga attesa è diventato finalmente fruibile il nuovo museo civico archeologico di Ugento. Situato nel centro storico dell'antica cittadina messapica è ospitato nel complesso conventuale di Santa Maria della Pietà, con l'ingresso posto in via della Zecca. L'edificio, nel corso dei lavori, è stato completamente ristrutturato: l'antico chiostro del convento è stato ripavimentato e coperto da un tetto in plexiglass che lo rende immune dai capricci del tempo; al centro del chiostro, in esposizione, i grossi blocchi di calcarenite della famosa “Tomba dell'Atleta”, un sepolcro ritrovato all'inizio degli anni '70 nella locale Via Salentina, che conteneva diverse inumazioni e relativi corredi, tra cui alcuni oggetti in uso presso gli atleti di epoca magno-greca, da cui gli archeologi hanno tratto il nome. |
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