È da un anno che a Casarano si parla della costruzione di una centrale biomasse; la stessa sorte, comunque, spetta anche ad altri centri salentini. Ma l'Amministrazione Comunale di Lecce grida NO alla centrale biomasse di Italgest, per la tutela dell'ambiente e della salute della gente!
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Lecce: NO alle Biomasse!

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Vince il buonsenso!

Delusione per l'Italgest dopo il No della Regione alla costruzione della centrale Biomasse  Helianthos 1 nel territorio leccese per tutelare le zone agricole del Salento una delle risorse su cui si basa l'economia pugliese.

Maggiori dettagli sulla vicenda sull'articolo di LeccePrima

Lecce grida no alla centrale biomasse

e vince in consiglio!

progetto centrale biomasse

È da un anno che a Casarano si parla della costruzione di una centrale biomasse; la stessa sorte, comunque, spetta anche ad altri centri salentino, visto che la quantità di richieste di costruzione di questi ecomostri raggiunge quota 200! Tra questi fortunati centri salentini che anche la città di Lecce.

Ma, proprio oggi, a Lecce c'è stata la svolta e la notizia -prontamente- è stata riportata sulle testate giornalistiche locali: il Sindaco del capoluogo leccese, Paolo Perrone, esordisce con queste parole:

Andrò in conferenza di servizi per dichiarare esattamente ciò che la stragrande maggioranza dei cittadini leccesi pretende da noi, un no forte ed inequivocabile. Non abbiamo bisogno di questo intervento, che non è compatibile con le esigenze del nostro territorio, anche perché non c'è un contratto che garantisca che la modalità della filiera corta non venga rispettata. Non siamo disposti a permettere che si realizzi una ciminiera a ridosso della città, perché ci sta a cuore la salute dei leccesi e dei nostri figli. L'articolo completo è riportato sulla testata on line LeccePrima.it.

Sono state tante le Associazioni Leccesi che si sono mobilitate contro la costruzione della centrale biomasse HELIANTOS 1 -così è stato battezzato l'ecomostro che Italgest voleva costruire a Lecce-, sollecitando apertamente il NO del consiglio comunale: con un forte NO si è espressa l'associazione CulturAmbiente Onlus in quanto considera la realizzazione della centrale insostenibile e dannoso per il territorio salentino.

Secondo quanto affermato in un'intervista, il chimico Vittorio Ascalone appare preoccupato per l'impatto ambientale che il gran numero di richieste di autorizzazione per la costruzione di le centrali biomasse potrebbero avere sul territorio pugliese.

Vittorio Ascalone ribadisce, nella sua intervista, che le istituzioni devono ben valutare la scelta delle installazioni in quanto, se si opta per il fotovoltaico e l'eolico e in questi sistemi di produzione energetica dovesse verificarsi un cattivo funzionamento, il danno massimo che si potrebbe avere è la mancanza di produzione di energia; al contrario, se il malfunzionamento dovesse verificarsi nelle centrali a biomasse si avrebbe un problema serio di inquinamento incontrollato! Per una migliore qualità della vita e dell'ambiente il dott. Ascalone consiglia fonti energetiche che non producono cenere o anidride carbonica.

Ebbene sì: sia nell'intervento del sindaco Paolo Perrone che nell'intervista al dott. Ascalone si parla di salute, si punta il dito contro i pericoli che le combustioni, l'anidrite carbonica e le stesse ceneri creerebbero nell'ambiente e nel nostro stesso organismo. La scelta dell'amministrazione leccese è stata matura e consapevole ed ha messo da parte gli interessi economici per la tutela della salute della gente, delle generazioni future e dell'ambiente.

Inoltre...

La Corte Costituzionale blocca il Nucleare!

Evviva! Dopo i tanti appelli delle associazioni ambientaliste, si è scatenato un gran lavoro da parte delle regioni per fermare il ritorno al nucleare del governo. Puglia, Calabria, Campania, Emilia Romagna, Lazio, Liguria, Marche, Piemonte, Toscana, Umbria e Basilicata hanno fatto ricorso alla Corte Costituzionale subito dopo l'emanazione della famigerata legge 99/2009. in particolare, la Consulta ha accolto le motivazioni della Regione Umbria avanzate ai sensi dell’art. 117 e 118 della Costituzione ritenendo che sulla costruzione di impianti di produzione, trasmissione o distribuzione d’energia (e, quindi, non solo quelli nucleari) il Governo Nazionale non può accentrare a sé la procedura di autorizzazione attraverso la nomina di commissari ad Acta avvalendosi delle ragioni di particolare straordinarietà ed urgenza. Qualche informazione in più si può trovare sul sito di GreenPeace o sul NotiziarioItaliano.it che riporta il commento del Presidente della Regione Puglia.

Almeno, una volta tanto, due notizie positive in un colpo solo!

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No al nucleare!: Un NO secco ed incondizionato all'energia nucleare.

Nucleare o rinnovabile?: Scelte politiche: destra nucleare o sinistra pannellizzante?.

Ancora sul Nucleare: L'on. Barbareschi ed il nucleare.

Vittoria a Surano: A Surano la centrale biomasse non si farà più!.


Documento scritto e/o curato da Franco
Data pubblicazione: 22/06/2010 (21:28)
Ultimo aggiornamento: 22/11/2017 (10:37)


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