E finalmente siamo stati premiati! La grande attesa è finita e la nube radioattiva della centrale nucleare di Fukushima è arrivata, con qualche giorno di ritardo (ma la strada era tanta) in Italia. |
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Tags/parole chiave: nucleare • fukushima • centrale • radiattiva
E finalmente siamo stati premiati! La grande attesa è finita e la nube radioattiva della centrale nucleare di Fukushima è arrivata, con qualche giorno di ritardo (ma la strada era tanta) in Italia.
Proprio ieri gli strumenti dell'Arpa (agenzia regionale di protezione per l'ambiente) hanno rilevato nei cieli della Lombardia tracce di iodio 131 in bassa concentrazione (e come si dice in queste occasioni) non nocive per la salute, ossia 100 volte meno dannosa di quella di Chernobyl.
I dati rilevati in Lombardia sono simili a quelli rilevati in Piemonte e, in generale, nel nord Italia.
La preoccupazione comunque resta e ci si chiede cosa potrebbe succedere se il disastro non dovesse cessare e la fuoriuscita di particelle radioattive continuasse.
Intanto iniziano le misure di tutela della salute su iniziative private: i genitori di una scuola in provincia di Varese (a Saronno, per essere precisi) hanno disposto che i propri figli non uscissero nei giardini durante l'intervallo ed hanno preteso che restassero in classe utilizzando il tempo per ascoltare le insegnanti sui fatti del Giappone.
Restano comunque a confortarci la preparazione sulla materia dei nostri parlamentari, coloro che sono stati eletti da noi per tutelare le nostre vite e quelle dei nostri familiari.
Propongo, quindi, l'estratto testuale di una breve intervista da cui è possibile evincere la preparazione sul tema nucleare di un nostro importante esponente politico.
"La sinistra ha rinunciato all'energia nucleare alla fine degli anni 70, dovremmo riandare a riprenderci quello che abbiamo perso, sono andati dietro agli ecologisti fanatici.
L'energia nucleare è la forma più pulita di produzione più sicura di produzione dell'energia e del futuro, anche perché ad un certo punto carbone, petrolio e gas si esauriranno; quindi noi abbiamo perso, pur essendo noi la patria di Enrico Fermi creatore della possibilità di creare dalla scomposizione delle cellule l'energia nucleare".
Si, è solo una questione di cellule e non di atomi. Si tratta di qualcosa di naturale che fa parte di noi stessi, e quindi, proprio per questo siamo al sicuro: possiamo respirare i fumi radioattivi giapponesi o fare il bagno nell'acqua del mare. Sono sicuri ed il pericolo nucleare è diluito e molto meno pericoloso di Chernobyl. Parola di politico: è solo una semplice questione di cellule!
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