Casarano e Otranto tra le aree scelte per lo stoccaggio di scorie radioattive
Ricordiamo che: nell'area interessata dallo stoccaggio vivono ben 91429 persone e l'attività economica principale è l'agricoltura.
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Scorie radioattive

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Prima delle centrali nucleari, le scorie radioattive ovvero come l'Italia vuol distruggere se stessa

scorie nucleari

E' di un paio di giorni fa la notizia che la Sogin, società incaricata alla gestione degli impianti nucleari, attualmente commissariata e senza consiglio di amministrazione, abbia fornito al governo la lista dei luoghi ideali per il deposito delle scorie nucleari radioattive. L'elenco ne comprende diversi in Puglia di cui tre in provincia di Lecce.

Tra le 52 zone individuate, infatti, sembrerebbe che ce ne sia una al confine tra la Puglia e la Basilicata, un altro tra Manduria e Avetrana (ossia quella più volte interessata come possibile area idonea ad ospitare una centrale nucleare che si trova sulla fascia costiera al confine con i territori di Manduria, Avetrana e Nardò), un sito a Mesagne ed un altro ancora più a sud; tra le zone individuate, ritenute idonee in base a chissà quali criteri, comparrebbero due centri salentini: Otranto (si, avete capito bene, la Città dei Martiri, la porta d'Oriente) e Casarano, la nostra Casarano...

Non sono tardate le reazioni del governatore della regione Puglia che alla notizia ha risposto: "Leggo che la Sogin (Ministero del Tesoro) ha individuato la Puglia come zona dove depositare le scorie nucleari. Siamo prontissimi ad accoglierli, non specifico come. Mentre devono sapere che noi lotteremo in generale contro la follia del nucleare e qui in Puglia con la massima serenità: avranno la più civile, pacifica e partecipata reazione popolare della storia pugliese".

Non posso, da parte mia, che sottolineare una parola del breve intervento dl Presidente della Regione Puglia: follia. Pura follia che porta ad individuare una città che vive di turismo e mare ed una che rappresenta uno dei poli più popolati. Nei pochi comuni che stringono Casarano, i cui centri sono quasi attaccati gli uni ali altri, si contano quasi 60.000 abitanti, che diventano oltre 100.000 se ci estendiamo ad Alezio, Taviano, Melissano Racale ed Alliste.

Stupore e preoccupazione invece manifestano i sindaci dei comuni salentini interessati, che reputano il nucleare molto pericoloso per gli abitanti e per la stessa economia del Salento.

Ma il sottosegretario allo Sviluppo Economico, Stefano Saglia ha commentato così: «Sogin ha fatto un ottimo lavoro ma rappresenta una base di partenza per una decisione che intendiamo prendere ma non ora anche perché deve essere esaminato dall’Agenzia per il nucleare e che deve rispondere alla Vas, valutazione ambientale strategica».

In una nota del presidente del consiglio dove si decideva i luoghi idonei si diceva che sarebbero state escluse le zone ad alta densità demografica... Bisogna ricordare che nell'area interessata dallo stoccaggio vivono ben 91429 persone e l'attività economica principale è l'agricoltura; Matino Melissano e Alezio hanno un vino DOC. L'olio salentino è il migliore, il comune di Alliste è famosissimo per la patata a pasta gialla tanto amata dai tedeschi e poi Taviano la città dei fiori.

Forse chissà dallo stoccaggio avremmo dei vantaggi per l'agricoltura un vino così brillante da non richiedere la prova palloncino a chi lo ha bevuto? Basta vedere il chiarore degli occhi...

E il nostro olio diventerebbe lampante ed andrebbe a ruba, visto che si illuminerebbe al buio senza bisogno di accendere lo stoppino! E poi avremmo pomodori giganti nucleari, per non parlare delle angurie.... Certamente, con la scelta di SOGIN il settore agricolo avrebbe un incremento non indifferente!

E noi che ci viviamo? Quali potrebbero essere i vantaggi? Un incremento per le casse della sanità privata?

E il turismo, la nostra nuova risorsa che fine farebbe? Chi verrebbe a visitare la chiesetta di Casaranello unico esemplare a custodire mosaici bizantini o il mosaico della cattedrale di Otranto.

Mi chiedo: ma chi prende queste decisioni si pone delle domande?


Documento scritto e/o curato da Beatrice
Data pubblicazione: 27/09/2010 (18:35)
Ultimo aggiornamento: 22/11/2017 (15:50)


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