Problema Mucillagine |
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Le iniziative del Sindaco di Porto Cesareo Vito Foscarini per fronteggiare la grave crisi che attanaglia i pescatori cesarini. Sui gravi danni economici causati dalla Mucillagine intervengano tutti gli enti preposti ed il Governo.
Il gravissimo e persistente problema Mucillagine da mesi sta mettendo in serie difficoltà le marine dello Jonio, determinando il fermo obbligato dell'attività di pesca con gravi ripercussioni sui livelli occupazionali e di reddito dei tanti lavoratori del settore. Appena il fenomeno si è manifestato, pci riferiamo intorno allinzio dellanno 2007, il primo cittadino della ma marina Jonica Vito Foscarini, lassessore alla Pesca Giuseppe Fanizza i consiglieri comunali di maggioranza e successivamente con appositi consigli comunali lintera assise cittadina, si sono immediatamente prodigati per cercare valide soluzione e sopratutto fiancheggiare la categoria dei pescatori.
Diversi infatti sono stati gli incontri svolti e la categoria in numerose assemblee indette dalla Consulta Pesca che lattuale Amministrazione ha avuto il buon senso di riattivare non ha mai nascosto le gravi problematiche nelle quali lintero settore ittico poteva rimanere impelagato fino al totale collasso economico. Il Sindaco, affiancato dallassessore alla Pesca Giuseppe Fanizza, si è più volte incontrato con i responsabili del settore pesca a livello provinciale, regionale e nazionale per sollecitare concreti provvedimenti a favore deli pescatori cesarini e jonici in generale.
In particolare, nella mattinata del 3 aprile 2007, a Bari si è svolto un importantissimo incontro con lAssessore provinciale alla Pesca Cosimo Durante, lAssessore Regionale Enzo Russo, le Capitanerie di Porto Pugliesi ed infine, i rappresentanti delle Associazioni e Cooperative di settore.
Durante la tavola rotonda lassessore Regionale Enzo Russo ha manifestato la fferma convinzione di voler sostenere lattività della pesca ritenendo la stessa fondamentale per lo sviluppo socio- economico e turistico del Salento ed ha altresì assicurato il suo intervento nella risoluzione del problema, dichiarando la sua immediata disponibilità ad organizzare un imminente incontro a Roma con il Ministro delle Risorse Agricole Alimentari e Forestali On. Paolo De Castro.
La riunione operativa orientativamente dovrebbe svolgersi i prossimi 10 ed 11 aprile. In caso di negato riconoscimento dello stato di calamità naturale, per lennesima volta, tutta la marineria pugliese proclamerà uno sciopero generale.
L'ultimo incontro poi in ordine temporale con allogegetto il problema mucillagine è avvenuto lo scorso 3 aprile presso il Comune di Leveranno. E in questo contesto che il Sindaco di Porto Cesareo ha colto la ghiotta occasione di alzare il suo urlo di disperazione per linerzia del Governo, dinanzi al Sottosegretario alla Difesa On. Marco Verbaschi per interporre i suoi buoni uffici presso il Ministro delle Risorse Agricole Alimentari e Forestali affinché questultimo prendesse a cuore lopportunità di riconoscere la negata calamità naturale e intervenga con appositi interventi finanziari
Comunicato del 4 aprile 2007 segnalato da Francesco De Pascalis Ufficio Stampa & relazioni esterne Comune di Porto Cesareo (Lecce)
I pescatori di Porto Cesareo richiedono lo stato di calamità ed inscenano clamorose proteste.
All'odg tra gli altri punti, anche la possibilità di consegnare delle licenze alla Capitaneria di Porto"
Nello Jonio la mucillagine è ovunque e il settore pesca precipita.
C'è molta preoccupazione tra i pescatori di Porto Cesareo e non solo (sulle loro spalle si sviluppa gran parte delleconomia della splendida comunita jonico - salentina) per un fenomeno inconsueto, ma che dalloramai lontano gennaio 2007 sta mettendo letteralmente in ginocchio lintero settore ittico. Barche e pescherecci, ogni mattina prendono il largo con la speranza di tornare con il pescato, ma purtroppo da mesi è sempre la stessa storia. "Al momento di tirare a bordo le reti spiegano alcuni pescatori cesarini -, di pesce neanche lodore; solo e soltanto decine e decine di chili di microalghe che le appesantiscono a dismisura, col rischio nella stragrande maggioranza dei casi, dessere costretti a abbandonarle in mare. Come dire concludono sconsolati- oltre al danno la beffa".
Questa mattina (14/03/2007) lennesima pescata a vuoto e la volontà collettiva di avviare una clamorosa protesta. Si sono dati appuntamento alla banchina di Riviera di Levante di Porto Cesareo ben 230 pescatori responsabili di circa 130 imbarcazioni, insieme a loro Giuseppe Fanizza (assessore alla pesca del comune Jonico).
"Abbiamo enormi difficoltà ed il settore rischia il collasso dice Fanizza che fra le altre cose è consigliere nazionale della Lega Pesca . Sollecito interventi sul problema dal lontanissimo 12 gennaio quando in Lega posi il problema mucillagine. Lamministrazione comunale sente il problema ed è vicina ai pescatori ma cosa può fare se non rimandare il problema al ministero competente. Qui afferma chiaro- bisogna richiedere lo stato di calamità naturale il ministro De Castro e gli assessori provinciali e regionali competenti devono intervenire. Non abbiamo mancato di indire riunioni di categoria, lultima delle quali lunedì sera nella locale Pro Loco alla presenza del Sindaco Vito Foscarini e dellassessore provinciale Cosimo Durante, con lobiettivo unico di far presente il problema alle autorità. E necessario conclude Fanizza che tutti comprendano che non si possono abbandonare intere famiglie al proprio destino e che gli interventi devono essere equiparati a quelli per lagricoltura nel caso di siccità o eventi calamitosi".
I pescatori quindi determinati chiedono un "paracadute", dunque, o per ora un sussidio o un contributo che li faccia uscire dalla crisi del momento. A proto Cesareo stanno anche pensando a proteste clamorose come quella di lasciare le licenze alla capitaneria di Porto competente. Di questo e del problema crisi del settore ittico si parlerà questa sera nellennesima assemblea convocata nel salone della Pro Loco alle ore 19.00.
E chiaro e lampante che il problema è di quelli da non sottovalutare, se è vero come è vero, che la mucillagine, come detto sopra, sia tale e tanta da frenare il recupero delle reti. Quando vi è predominanza di venti che spirano verso costa (ad esempio Scirocco) la massa di microalghe viene sospinta ed ammassata a ridosso dei porti, delle barriere frangiflutto ed in zona di balneazione.
Comunicato segnalato da: Francesco De Pascalis Responsabile ufficio stampa e relazioni esterne Comune di Porto Cesareo - Lecce.
Data pubblicazione: 24/03/2007 (17:28)
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