Api e cellulari

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Cellulari sotto accusa

Il telefonino è uno dei più diffusi dispositivi tecnologici del ventunesimo secolo e continuamente sotto accusa.

Sono della settimana scorsa i clamori della notizia che può essere causa di tumori al cervello se utilizzato in modo esagerato e c'è anche chi afferma che uccide i neuroni e i collegamenti neurali, causando problemi alla memoria. Addirittura c'è anche chi sostiene che le onde elettromagnetiche dei telefoni e dei tanti ponti di telefonia cellulare siano causa della moria delle api.

Scienziati svizzeri, infatti, hanno scoperto che le api possono essere influenzate dalle onde elettromagnetiche dei cellulari che le inducono a comportamenti anomali come, ad esempio, lasciare l'alveare nel momento sbagliato.

Per studiare il comportamento delle api e provare che sono particolarmente sensibili ai segnali dei telefonini, gli scienziati dell'Istituto Federale Svizzero di Tecnologia hanno attivato presso gli alveari i telefonini e si sono accorti che la frequenza di ronzio dei piccoli animaletti è variata aumentando sensibilmente.

Si e constatato che le api tendono ad aumentare la frequenza di ronzio solo quando sono in procinto di lasciare l'alveare in cerca di cibo e, se questo momento viene influenzato da fattori esterni, per le povere bestiole tutto cambia: possono perdersi e non ritrovare più la strada di casa cosa che le porta verso morte certa; inoltre, considerato che molte specie di piante fanno affidamento proprio all'impollinazione da parte di questi insetti, ne può risultare compromesso l'intero ciclo naturale, portando all'estinzione di intere specie vegetali.