Slackware fa 13!

Tags/parole chiave: slackware • linux • Patrick Volkerding • kde • distribuzioni linux • kernel

Nuova versione per la nostra distribuzione preferita

Era nell'aria da tempo e finalmente è giunto il momento del rilascio della nuova versione per una delle più longeve, stabili e sicure distribuzioni Linux e questa volta con grandi ed interessanti novità. Approfitto dell'annuncio originale del 28 agosto scorso da cui trarrò gran parte delle informazioni.

Le innovazioni sono ben superiori a quanto ci si potrebbe aspettare e -certamente- la novità maggiore è l'ufficializzazione della versione a 64 bit che, dalla nuova versione 13, affianca lo sviluppo di quella tradizionale a 32 bit. La nuova versione è destinata a tutti i computer e server dotati di processore in grado di supportare i 64 bit.

Un'altra grande novità è l'utilizzo della versione 4.2.4 di KDE che introduce molte novità nell'ambiente desktop per Linux più rinomato ed apprezzato anche se, con il primo di settembre, è stata rimpiazzata della più fresca 4.3.1. Ma bisogna pur comprendere che l'integrazione delle nuove versioni dei software -specialmente in distribuzioni che mirano alla stabilità ed alla sicurezza come la Slackware- non deve essere mai automatica ed immediata. Alla KDE si affianca, per coloro che gradiscono grandi velocità di esecuzione, la veloce e stabile XFCE 4.6.1. Il tutto condito dall'uso di HAL (Hardware Abstraction Layer) che permette di usare qualsiasi periferica USB con il massimo della semplicità: praticamente, il classico Plug and Play!

Nuovo Kernel 2.6.x

Il Kernel usato è il 2.6.29.6, non proprio l'ultimo stabile, ma anche per il cuore del sistema vale quanto detto a proposito di KDE, specialmente dopo i problemi avuti negli ultimi giorni che hanno costretto ad un aggiornamento precipitoso e di cui abbiamo parlato in un precedente documento. Il nuovo Kernel promette bene, supportando file system performanti e di tipo Journaled, sistemi SCSI, ATARAID, SATA e -soprattutto- file system criptati per la riservatezza dei dati. Inoltre il supporto delle librerie X DRI (la Direct Rendering Interface) permette di raggiungere un'accelerazione grafica 3D impensabile prima!

Come per le versioni 12.x ci sono anche nella 13 due tipi di Kernel: Huge Kernel, che supporta qualsiasi hardware ed è da utilizzare per la prima installazione e il Kernel Generico, dove ogni driver è compilato come modulo; non c'è alcuna esigenza di continuare ad usare lo Huge Kernel dopo l'installazione e si può passare al kernel generico creando un initrd: questo processo è -come sempre- ben spiegato nel How To inserito nel disco di installazione.

Sin dall'inizio, Slackware ha offerto un sistema Linux stabile e sicuro, ottimo per i veterani di UNIX ma altrettanto facile per i principianti. Slackware continua con la nuova versione ad includere tutto quanto di cui si ha bisogno per avere a disposizione un potente server o una workstation; ogni software che viene aggiunto alla distribuzione segue il più strettamente possibile le indicazioni del suo autore, in modo da offrire il setup più stabile e facile.

Scaricare la Slackware 13

Come sempre le immagini ISO possono essere scaricate per poter masterizzare i propri CD; il download può essere effettuato sia da FTP o HTTP (dai siti mirror che lo permettono) sia con il più veloce ed affidabile Bit Torrent. Tuttavia è cosigliata quest'ultima via allo scopo di non intasare i server con l'eccessivo traffico: si tratta di ben due DVD (uno per la 32 bit ed uno per la 64) e diversi CD rom.

Sarebbe comunque importante pensare di acquistare la nuova versione della distribuzione dallo store di Slackware, dove per 49,95 Dollari (meno di 40 Euro) è possibile avere l'intero set di CD o un solo DVD a doppia faccia con le due versioni; con una cifra veramente modica si può sostenere uno delle distribuzioni Linux più stabili e -soprattutto- meritevoli.

Buon Linux Slackware 13 a tutti!