Estate 2011, anno difficile per gli organizzatori delle Sagre, aumentano i controlli e fioccano le multe... meglio RINVIARE e aspettare tempi migliori, ma la salute prima di tutto! |
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Eventi dell'estate 2011 |
Tags/parole chiave: sagre • rinvio • eventi • manifestazioni • nas • controlli
Con l'estate, ormai da diversi anni, arrivano le sagre. Si tratta di eventi, organizzati da varie associazioni di volontariato che cercano di far conoscere ai turisti le prelibatezze culinarie della nostra provincia.
Ci sono le sagre “semplici” come quella dell'anguria, ad esempio, e quelle “più complesse” come quelle di polpette, polpettoni, salsicce, pezzetti di cavallo, pesce, patate e panzerotti. Tutto garantito tradizionale e genuino. Ma “quanto” genuino?
Certamente tanto genuino quanto può esserlo la cucina della nonna. Ma mentre alla nonna è permesso di trascurare un po' le regole ferree della ristorazione pubblica per i propri nipoti e familiari, la stessa cosa non è permessa per dar da mangiare a persone che “non si conoscono”.
Ma andiamo con ordine e chiediamoci: che fine hanno fatto le sagre in questa calda estate 2011?
Proprio così: in una nota località marina dello Ionio, una di queste sere, si stava tenendo una sagra con tanto di confusione, gente e roba da mangiare. Un villeggiante, però, non deve aver molto gradito la confusione creata dall'evento proprio sotto casa sua e, inviperito per lo stress provocatogli durante le ferie, pensa bene di dare un colpo di telefono alle forze dell'ordine. E così arrivano i Carabinieri del N.A.S. che riscontrano anomalie nella preparazione dei cibi, fermano la sagra e multano gli organizzatori. A questo punto anche al villeggiante non resterebbe che cambiare luogo di villeggiatura, per una questione di salute: la sua.
Ovviamente, è solo l'inizio. Nei giorni seguenti, le ispezioni si estendono a diversi altri luoghi dell'estate e le sagre cominciano a saltare o ad essere rimandate a “data da destinarsi”, come è accaduto per la Sagra della Cazzata, qui a Casarano.
Ma se la sagra di paese è un modo per mangiare qualcosa in maniera economica alla faccia della crisi e dei prezzi sempre crescenti, la salute pubblica è una cosa seria.
Del resto non si sono ancora placati gli animi di tedeschi e spagnoli sui cetrioli all'e-coli che hanno turbato la cronaca internazionale delle prime settimane di giugno. Con notizie come queste niente può essere trascurato e non si può scherzare con la salute della gente. E questo i tecnici delle ASL e i militari del NOA lo sanno bene.
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