Un valido consiglio per risparmiare. Prima dell'uso sfrenato dei prodotti chimici per la pulizia, ad aiutare le nostre nonne nelle faccende domestiche veniva utilizzato il sale.
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La magia del sale

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Storia e usi del sale da cucina

sale da cucina

Il sale da cucina detto anche cloruro di sodio viene utilizzato pevalentemente per la conservazione di alcuni alimenti e per esaltare la sapidità dei cibi che abitualmente prepariamo.

La sua storia ha origini antichissime tanto da essere definito da Omero "sostanza divina".

Per il sale sono stati attraversati, mari, deserti, sono stati risaliti fiumi si sono sviluppati commerci e rapporti tra civiltà.

Lo hanno utilizzato per la conservazione dei cibi gli antichi popoli del VI secolo a. C. Poi i romani, tanto da monopolizzarne il commercio. Nel medioevo il sale divenne così importate da essere considerato moneta tanto da essere utilizzato per pagare un'imposta: la famosa Gabella voluta,  da Filippo il Bello.

Grazie al sale sono sorte città come ad esempio Salisburgo, strade (la via del sale), in suo nome si sono mosse guerre e battaglie come la famosa "Marcia del sale" mossa da Ghandi nel 1930 per l'indipendenza del popolo indiano dall'Inghilterra.

Nell'antichità veniva utilizzato dagli egizi per la mummificazione e dai greci per i rituali agli dei per il suo potere purificatore; i Maya lo utilizzavano come medicinale mescolandolo con olio e miele. Nella religione è indicato nelle metafore come sinonimo di saggezza, incorruttibilità e unione tra l'uomo e Dio.

Non poteva mancare l'aspetto magico e superstizioso: nella nostra credenza popolare il sale porta bene se si getta sull'olio versato accidentalmente mentre porta male a colui che lo fa cadere a terra e porta ancora più male a coloro su cui viene scagliato addosso.

Ed infine può essere utilizzato per risparmiare in casa. Prima dell'uso sfrenato dei prodotti chimici per la pulizia, ad aiutare le nostre nonne nelle faccende domestiche c'era il sale.

Il sale veniva anche usato per far mantenere più a lungo i fiori recisi, come deodorante per le scarpe, per pulire il frigorifero e l'argenteria, prevenire la formazione di muffa, togliere le macchie di sudore, ravvivare i colori, sbiancare il cotone o il lino, rimuovere l’odore di cipolla dalle mani; veniva e ancora oggi viene utilizzato per evitare la formazione di ghiaccio sulle strade ed infine può essere usato nelle lavastoviglie, risparmiando.

Un risparmio se utilizzato nella lavastoviglie

Come? Ebbene in quasi tutte le famiglie per lavare i piatti si utilizza la lavastoviglie, la quale per essere sempre efficiente ha bisogno di alcuni prodotti, il detergente, il brillantante e il “sale per lavastoviglie”.

A fine lavaggio, per facilitare l'azione del detersivo ed evitare l'opacità provocata dal calcare su piatti e bicchieri e sulla resistenza, necessaria per scaldare l'acqua, l'elettrodomestico "addolcisce" l'acqua in modo da assorbire il calcare e, a fine ciclo, si auto-lava  con acqua salata grazie al sale posto nell'apposito cassettino.

In commercio attualmente ci sono vari prodotti pronti all'uso detti "multifunzione", in quanto nella composizione chimica presentano i sostituti di sale e brillantante. I costi per il sale della lavastoviglie in genere variano da 1,20 a 5,00 euro per Kg di prodotto: per risparmiare un po' di soldini si può ricorrere al sale grosso da cucina.

I test sono stati eseguita dall'associazione Altroconsumo e hanno dimostrato che il sale grosso da cucina è un validissimo concorrente di tutti questi prodotti, permettendo un notevole risparmio.

Inoltre l'associazione dà altri validi consigli per un lavaggio ecologico risparmiando notevolmente sui consumi. Queste le regole da rispettare:

  • Utilizzare la lavastoviglie a pieno carico
  • Pulire a mano i residui dalle stoviglie prima di inserirle nella lavastoviglie
  • Scegliere programmi a bassa temperatura, 50° sono sufficienti
  • Utilizzare l'aceto al posto del brillantante
  • Utilizzare il sale da cucina al posto del prodotto per lavastoviglie

Documento scritto e/o curato da Beatrice
Data pubblicazione: 09/10/2013 (15:31)
Ultimo aggiornamento: 10/10/2013 (09:18)


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